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Software per la gestione degli audit in area sicurezza ed ambiente - prevenzione 4.0

 

Gli audit, i sopralluoghi, ed in generale tutte le operazioni di vigilanza sono fondamentali per la gestione della sicurezza nelle organizzazioni.

Gli audit e tutte le operazioni di sorveglianza attiva sono strategicamente definibili come critici in un’ottica classica di "gestione dei processi".

Non è possibile valutare o affrontare in modo ottimale procedure, attrezzature, formazione, gli stessi valori e atteggiamenti, sedendosi a una scrivania o sottoscrivendo checklist. Gli HSE manager sanno che il dialogo e l’audit devono essere una priorità.

Audit, osservazioni e colloqui, sono la grande sfida per i preposti e i dirigenti che hanno obblighi nei confronti della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

I leader della Safety efficaci sanno come trovare un equilibrio tra la gestione della posta elettronica e la gestione della sicurezza svolta faccia a faccia, nei reparti dove il rischio si tocca con mano.

Gli audit di sicurezza spesso si concentrano su rischi e pericoli fisici importanti. Questi rischi definibili come "classici" sono visibili e palesi. Tuttavia, è altrettanto importante ricercare in campo tramite apposite check list di controllo i rischi cosiddetti organizzativi (ad es. psicologici e/o culturali), spesso non altrettanto visibili.

Gli audit di sicurezza devono puntare ad obiettivi più alti che non alla ricerca dei DPI, all’uso delle protezioni sui macchinari, alla pulizia per quanto importanti. Non solo. La nuova vigilanza, i safety audit, devono essere tesi a definire gli attuali ed i nuovi livelli culturali, meglio sintonizzati sulla consapevolezza dei pericoli e sui nuovi rischi culturali e psicologici sul posto di lavoro, sfruttando gli ausili della nuova tecnologia e della rete.

Audit e sopralluoghi che supportati dai nuovi dispositivi tecnologici, possano aggiungere una nuova dimensione e nuovi obiettivi alla pratica di condurre audit. Osservare, descrivere e ascoltare i pericoli, fotografarli, fare video da usare in formazione. Censire i rischi psicologici e culturali, le differenze di genere, di età, e le peculiarità di un mondo del lavoro in continuo e costante cambiamento. I nuovi rischi e gli scenari complessi che rappresentano, richiedono auditor formati e supportati da ausili tecnologici validi e moderni.

 

AUDIT PER INDIVIDUARE I RISCHI INVISIBILI

Ma se gli audit si concentrano su ciò che è si “visto”, riguarderanno la punta dell'iceberg della famosa metafora di Heinrich. Check list dedicate e specifiche e soprattutto aggiornate in tempo reale, aiutano a concentrarsi su ciò che è “invisibile”, quel famoso 70% che rimane sotto la linea di galleggiamento, ed a portare/tenere l’audit sugli obiettivi prefissati. Affrontare nuovi rischi, o nuovi aggiornamenti normativi con nuovi strumenti e nuove check lists.

 

COME GESTIRE UN AUDIT E SOFTWARE A SUPPORTO

L’audit efficace non si improvvisa, ma si impara con la pratica, cercando di avere sempre ben chiare tecniche semplici che mi furono insegnate nei lontani anni novanta del vecchio secolo, ma molto attuali. E’ molto importante che l’auditor sappia esattamente cosa sta facendo e il peso che un audit può avere su una organizzazione. Provo a riassumere.

Mai ostile. L’audit di safety, non deve mai essere percepito come ostile. Il classico clima poliziesco oppure del “lei non sa chi sono io” non aiutano a percepire il reale livello di sicurezza del reparto o della persona auditata.

Ascoltare, osservare. L'ascolto durante l’audit deve essere genuino, senza ricercare forzatamente errori e lacune. Creare un clima di accettazione degli audit, fino a far percepire che sono e saranno necessari alla prevenzione ed alla crescita, richiede formazione e tempo. Una attività come l’audit di sicurezza, dovrebbe essere intesa come un'attività di istruzione e di apprendimento sia per l'auditor che per il lavoratore.

Positività L’audit di sicurezza deve essere un'esperienza positiva per la sicurezza e per le persone. Occorre ricercare un buon equilibrio tra gli aspetti negativi emersi durante l’ispezione ed i lati positivi, finendo (ed esaltando) gli sforzi positivi fatti fino ad oggi.

Atteggiamento aperto. L’auditor del 2018 deve essere formato e pratico nell'osservare i diversi linguaggi anche culturali di un mondo del lavoro ormai di fatto multietnico, ed essere in grado di osservare tutti quei comportamenti, anche culturali, di genere, di età che possono avere implicazioni per la sicurezza. L’audit implica interrogatori aperti che stimolino la conversazione, evitando le trappole dell’ispezione con il classico clima “terroristico” da vecchia ASL prima repubblica. Gli auditor devono stimolare la discussione, osservare e ascoltare percezioni, interruzioni, flussi di lavoro, obiettivi, pressioni temporali, fatica ma anche gli stereotipi, le generalizzazioni, e i fattori di stress fino ai licenziamenti, ed alle dimissioni.

È sorprendente che cosa un auditor esperto può rilevare in una breve ispezione, fatta con un dispositivo mobile ed una semplice app ma rimane di fondamentale importanza che le non conformità rilevate non distolgano l’attenzione e le energie dell’auditor che deve invece mantenere l’attenzione e l’obiettivo sulla cultura della prevenzione della sicurezza.

Il nostro sistema software a supporto degli audit si integra con tutti i sistemi del personale e di gestione safety così da supportare l’operatore nell’organizzazione, nello svolgimento e nella raccolta strutturata dei dati.

 

Valutazione personale - gestione dei grade esempi e classificazione del personale 

Per le attività di valutazione del personale solitamente vengono adottati i grade aziendali che consentono una suddivisione puntuale del soggetto all’interno dei maggiori cluster professionali.

I cluster professionali normalmente sono:

1.ENTRY

Assistente di responsabili con svolgimento di attività anche complesse – può avere mansioni operative autonome.

2.PROFESSIONAL

Opera in autonomia su attività assegnate

3.SENIOR PROFESSIONAL

Opera principalmente in modo autonomo con ampie competenze e responsabilità

4.PRINCIPAL PROFESSIONAL

Opera sempre in modo autonomo, con competenze consolidate e responsabilità massima anche in osservanza degli obiettivi aziendali generali facendo anche da riferimento organizzativo e formativo per i colleghi.

All’interno di queste macro categorie, di esempio, possono essere presenti tutti i ruoli dell’azienda senza alcun vincolo, salvo alcune categorie che per loro intrinseca caratteristica non riescono ad arrivare ai livelli alti, come Senior Professional e Principal Professional.

 

La differenza professionale tra queste macro categorie viene individuata grazie ai seguenti parametri:

  1. Know how posseduto
  2. Esperienza nel ruolo/mansione
  3. Complessità gestita
  4. Responsabilità in carico.

Il valutatore, nelle considerazioni generali da fare durante l’attività di valutazione, dovrà modulare queste quattro variabili così da poter attribuire un grade adeguato al soggetto.

All’interno delle macro categorie quindi un soggetto potrò avere un grade basso (inizio della scala per macro categoria), oppure medio ed infine (se davvero esperto ed autonomo) alto quindi il più alto della sua categoria.

 

ESEMPIO DI ATTRIBUZIONE GRADE A SOGGETTO IN VALUTAZIONE

un soggetto attribuito alla categoria INGRESSO – ENTRY potrebbe essere assoggettato a questi tre grade:

  • Grade 1: appena entrato, non si conosce ancora bene la sua professionalità ed ha comunque appena iniziato quindi sta imparando da zero.
  • Grade 2: lavora da tempo (in base alla tipologia di azienda e ruolo il tempo è una condizione variabile da ponderare di volta in volta) quindi inizia ad avere una sua minima autonomia operativa e necessita sempre meno di affiancamento e formazione.
  • Grade 3:il tempo trascorso è ancora superiore al grade 2 ed il soggetto ha una autonomia e conoscenza professionale maggiore, in grado in un periodo prossimo di passare al livello professionale successivo.

 

ESEMPIO DI CLASSIFICAZIONE PROFESSIONALE DEL PERSONALE

  1. 1.ENTRY

Grade 1

Grade 2

Grade 3

 

  1. 2.PROFESSIONAL

Grade 4

Grade 5

Grade 6

 

  1. 3.SENIOR PROFESSIONAL

Grade 7

Grade 8

Grade 9

 

  1. 4.PRINCIPAL PROFESSIONAL

Grade 10

Grade 11

Grade 12

Per ogni gruppo professionale il dipendente viene quindi collegato al grade più idoneo.

 

CONFRONTO AZIENDALE PER L’ATTRIBUZIONE DEI GRADE

Il personale deputato alla valutazione dei collaboratori dovrà partecipare ad incontri di allineamento durante i quali, assieme al personale dello staff HR, verranno discussi i casi di valutazione ed attribuzione dei Grade per una modalità condivisa ed omogenea, cercando una modalità omogenea tra tutti i valutatori.

VINCOLI DI PASSAGGIO TRA GRADE DI VALUTAZIONE

Il passaggio tra un grade e l’altro è vincolato da alcune considerazioni generali, come:

  1. tempo minimo di permanenza in un grade prima del passaggio al successivo;
  2. autonomia operativa
  3. crescita generale, progresso del soggetto
  4. aumento di passione e responsabilità

IMPATTO DEI GRADE DI VALUTAZIONE SUL QUADRO GENERALE DEL PERSONALE

L’attribuzione dei grade e la crescita del valore è un indicatore importante che viene tenuto in considerazione da numerose politiche del personale, come:

  1. piani retributivi – compensation
  2. carriera – aumenti e promozioni
  3. valutazione generale ed MBO
  4. piani formativi e sviluppo del soggetto

 

Sistemi software per la gestione della Valutazione del Personale

Sistemi software per la gestione dell'MBO

Analisi dei dati del personale con la Business Intelligence HR

Software gestione date di scadenza della Compensation HR

La gestione della Compensation fa parte delle attività di Talent Management che solitamente la Direzione del Personale deve progettare ed attuare per il benessere e lo sviluppo dell’azienda e delle risorse umane.

I software di Gestione Risorse Umane contengono sezioni, o moduli aggiuntivi, dedicati alla compensation incrociando facilmente molte dimensioni che concorrono al progetto di singolo o di gruppo.

Le varie dimensioni che solitamente vengono prese in esame sono il performance management, le retribuzioni storiche, le retribuzioni relative a tutto o parte del personale, gli andamenti aziendali, i patti di non concorrenza e trattenimento delle risorse, gli andamenti di mercato sia diretto che indiretto (dove per indiretto si intendono gli ambiti in cui l’azienda si espone come sponsorizzazione di squadre sportive, gare sportive, partecipazioni in altre organizzazioni, ecc.ecc.), la crescita del soggetto, le attività formative, l’impatto dell’MBO aziendale e personale ecc.

Una sezione dei sistemi Hr di Compensation è spesso riservata alle analisi di comparazione tra i valori economici del soggetto in esame, o della famiglia di soggetti, e altri soggetti o altre famiglie. Le comparazioni tra i valori economici percepiti ed i valori “ideali” possono aiutare l’azienda a trattenere eventuali talenti che se pagati sotto la media potrebbero uscire.

LE DATE DI SCADENZA DELLA COMPENSATION

I sistemi software di gestione HR devono avere una sezione indispensabile che consente la gestione delle scadenze della compensation, da condividere e decidere con il soggetto ed indicate nei documenti sia progettuali che consuntivi, come per esempio:

  1. Adeguamenti RAL
  2. Aumento RAL
  3. Aumento della retribuzione netta
  4. Bonus aziendali
  5. Bonus di inserimento in azienda
  6. Bonus per estensioni del preavviso
  7. Bonus per patti di non concorrenza
  8. Bonus di superamento step, non già presente nel sistema MBO
  9. Bonus per patti di permanenza, ovvero conseguiti dal soggetto grazie a permanenze aziendali superiori a n mesi, solitamente definite in fase di assunzione
  10. Premi da mercati esterni, come campionati delle squadre sponsorizzate, oppure altre gare a cui l’azienda partecipa
  11. Promozioni programmate
  12. Raggiungimenti di particolari obiettivi dei sistemi MBO
  13. Bonus su specifici progetti aziendali
  14. Altri….

Le voci indicate possono essere monitorate, nel quadro della compensation del soggetto singolo, oppure del gruppo di soggetti (esempio reparto, gruppo, divisione, linea trasversale…) e gestite con anticipi definibili, grazie a cruscotti che ne indicano il percorso temporale.

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Come ridurre gli errori di valutazione del personale

 

In tutti i processi di valutazione del personale sono presenti inevitabili e numerosi errori di valutazione che, in base al numero ed alla qualità degli interventi e degli strumenti sotto elencati, possono essere contenuti a livelli accettabili.

Maggiori saranno gli strumenti adottati minori saranno gli errori, con evidenti vantaggi per i dati rilevati, per la correttezza del piano incentivante e di promozione, piuttosto che per le politiche di formazione e di rotazione del personale.

Molti esperti del settore indicano come “inapplicabile” qualsiasi modello di valutazione che non sia coadiuvato da severe attività di preparazione, formazione e controllo delle stesse, sostenendo che eventuali errori umani di valutazione possono determinare la buona o (ancor peggio) cattiva sorte di soggetti assolutamente non meritevoli.

Le stesse rappresentanze sindacali interne, solitamente, pretendono azioni di formazione soprattutto al personale “non abituato” ad esprimere giudizi strutturati e determinanti per la carriera di un collega.

  • Adozione di Manuali e Linee guida studiate per la realtà aziendale di impiego.
  • Utilizzo di Check- list a supporto dell’iter di valutazione.
  • Formazione ai valutatori.
  • Adozione di colloqui di validazione tra Valutatore e Valutato.
  • Gestione delle attività di valutazione, somministrazione ai valutatori, analisi dati, gestione dei colloqui di validazione, individuazione errori ed eccezioni, tramite sistemi software dedicati – Hr Software per la valutazione del personale.
  • Adozione di modalità innovative come il Daily Evaluation, randomizzazione delle domande e differenziazione temporale.

 

 

Errori e distorsioni nella valutazione del personale

Le attività di valutazione del personale sono parzialmente inficiate da errori umani, impossibili da eliminare ma da conoscere e ridurre al massimo, che modificano il reale risultato oggettivo che ogni direzione Hr si attende.

In questo breve elenco indichiamo i maggiori errori che tendono a ridursi grazie alle attività collegate al processo di valutazione (Vedi "Come ridurre gli errori di valutazione del personale"). Gli errori possono essere identificati anche grazie alla Business Intelligence applicata ai risultati della valutazione del personale (Vedi "BI HR Valutazione")

 

Influenza dei giudizi precedenti

Il valutatore può tendere a rielaborare mentalmente valutazioni già indicate precedentemente per il medesimo soggetto, o per altri soggetti visti come simili nell’organizzazione, tendendo a ripetere il valore dato.

 

Appiattimento

Il valutatore tende ad assegnare il valore medio per ogni fattore di valutazione.

 

Effetto Barnum

Il valutatore viene influenzato fortemente da un evento grave e/o negativo (incidente, malattia..) accaduto al valutato, deviando la valutazione in una sorta di “consolazione” e/o “appoggio morale”.

 

Slittamento

Il valutatore, nel corso dei vari giudizi uno di seguito all’altro nel tempo, assegna punteggi sempre migliori.

 

Durezza

Il valutatore utilizza la valutazione come strumento punitivo e tende a dare giudizi molto bassi, punitivi, per danneggiare il valutato. Per ridurre questo errore sono necessari interventi importanti di formazione sui valutatori.

 

Generosità

Il valutatore teme di danneggiare il valutato e tende ad indicare valori generalmente alti. Per la riduzione di questo errore, come nel precedente, sono necessari interventi importanti sui valutatori da parte di formatori esperti.

 

Influenza dei pregiudizi

Il valutatore elabora le precedenti azioni compiute dal valutato con modalità legate a stereotipi (cambiamenti precedenti, sesso, percorso scolastico, dinamiche, interessi …) modificando di fatto la valutazione su basi del tutto personali. Per questo motivo si consiglia di elaborare una griglia articolata su numerosi fattori che spingano il valutatore ad una visione complessiva più strutturata ed il più oggettiva possibile.

 

Effetto alone

Il valutatore viene influenzato da uno o relativamente troppo pochi fattori, determinando su una piccola percentuale di fattori l’intera valutazione. Per questo motivo si consiglia di predisporre delle griglie, pesate, per la definizione finale di una valutazione.

 

Standardizzazione

Il valutatore assegna il medesimo punteggio per ogni fattore di valutazione.

 

Influenza della mansione

Il valutatore si riferisce alla mansione svolta invece che alle prestazioni del valutato. Per esempio viene considerata la difficoltà della mansione oppure la difficoltà a reperire persone simili in sostituzione, determinando una valutazione superiore.

 

Recency

Il valutatore tende a dare più importanza alle ultime informazione avute, o comportamenti osservati, sul valutato invece che considerare l’insieme nell’arco temporale definito.

 

 

Equazione personale

Il valutatore tende a considerare il modo di valutare se stesso come indicatore principale nella valutazione degli altri. Il valutatore tenderà quindi a considerare positivi atteggiamenti e risultati simili ai propri e negativi quelli diversi. Di fatto il valutatore aumenterà tutti i risultati del personale che più gli assomiglia. Per questo errore di valutazione, spesso presente nelle attribuzioni, è consigliato l’impiego di test ben strutturati in merito per aumentare l’oggettività di valutazione.

 

 

Contrasto tra più soggetti

Il valutatore, nel contesto di una valutazione di più soggetti, incontra numerosi soggetti considerati mediocri ed un solo soggetto di maggiore qualità generale e per la quale la valutazione espressa potrebbe tendere ad essere aumentata, non rispettando l’oggettività della valutazione e privilegiando la media del gruppo valutato.

Il valutatore potrebbe anche commettere l’errore contrario, ovvero incontrare numerose persone qualitativamente molto alte ed una persona relativamente meno positiva, in questo caso potrebbe risultate eccessivamente severo con quest’ultimo.

 

 

Tendenza al valore centrale

Il valutatore tende ad evitare eccessivi valori positivi e/o negativi attribuendo la maggior parte dei punteggi nell’area centrale delle scale, quindi evitando gli estremi anche se necessari e/o osservati.

 

Vicinanza

Il valutatore nella valutazione di item simili può tendere a valutarli nello stesso modo, non conosce o non identifica in quel momento le differenze tra i due termini. Questo tipo di errore viene mitigato dividendo i due item, somministrandoli in tempi diversi, pagine diverse…

 

Come ridurre gli errori di valutazione del personale

Software Gestione Risorse Umane

Business Intelligence applicata alla valutazione del personale

Software per le gestione dei processi di valutazione del personale

 

Programmazione e gestione carichi di lavoro del personale FTE

Modulo per la programmazione e la gestione dei carichi di lavoro del personale, controllo dell'FTE relativo. Scarica il documento PDF dettagliato

Programmazione gestione carichi di lavoro personale FTE EBC Consulting

 

 

 

 

 

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EBC Consulting | Software e servizi per la gestione e lo sviluppo delle Risorse Umane – Gruppo Zucchetti Spa


 

Sommario

1.       Sintesi 3

2.       Introduzione. 4

2.1.         Analisi Del Processo. 4

2.2.         Strutture Dati 4

3.       Descrizione del Processo Operativo. 6

3.1.         Tabella Master – Pianificazione Annuale. 6

3.2.         Tabella Annuale – Pianificazione Periodo Gestione. 7

3.3.         Tabella Risorse. 7

4.       Applicativi - Manuale D’uso. 8

4.1.         H1 HRMS. 8

4.1.1.           H1 HRMS – Supervisor. 8

4.1.2.           H1 HRMS – Funzioni 10

4.2.         FTE Calculator. 15

4.3.         QlikSense. 20

1.     Sintesi

Lo scopo del seguente documento è quello di fornire una panoramica sulla nuova struttura dedicata alla gestione dei carichi di lavoro nonché le procedure operative di compilazione dei tracciati (Calcolo degli FTE).

Per facilitare la comprensione degli inserimenti e la consultazione dei dati, le procedure sono state corredate di schermate di esempio che descrivono le operazioni.

Verranno illustrate le logiche di interazione tra di dati e le operazioni da effettuare nell’inserimento dei dati.

Legenda relativa alle sigle utilizzate all’interno del documento:

CC / CDC

Centro di Costo

FTE

Full Time Equivalent

FTE Effettivo

FTE impiegato dalla Risorsa Umana sulle attività ad essa associate

FTE Richiesto

FTE richiesto da ogni singola attività.

TUM

Tempo Uomo Mensile espresso in ore/mese

TUM Effettivo

TUM impiegato dalla Risorsa Umana sull’attività X

TUM Richiesto

TUM richiesto per effettuare l’attività X

% SAT

 Percentuale di Saturazione, ossia indica in quale % si impiega il 95% del FTE

H1 HRMS

Software di gestione del personale

H1 Supervisor

Tool di creazione dei Profili

FTE Calculator

Software di gestione dei carichi

QlikSense

Framework per l’analisi dei dati

2.     Introduzione

2.1.    Analisi Del Processo

In quest’ottica sono stati evidenziati i passaggi fondamentali del processo in gestione ad ogni Responsabile:

Ø  Individuazione delle attività di II livello previste in relazione al Centro di Costo (CC) gestito per il periodo di pianificazione interessato;

Ø  Definizione del carico di lavoro mensile (TUM) previsto per l’attività di II livello, con indicazione del relativo FTE annuo richiesto e del conseguente peso percentuale dell’attività nell’economia del CC;

Ø  Individuazione delle risorse umane coinvolte nelle attività di II livello previste per il CC, con riferimento all’impegno da esse esprimibile in relazione alla percentuale di part-time (%PT) definita contrattualmente ed alla percentuale di assegnazione prevista sul CC gestito;

Ø  Ripartizione del carico di lavoro relativo ad ogni attività di II livello sulle risorse umane coinvolte nelle attività del CC gestito, con relativo FTE annuo previsto;

Ø  Verifica, per ogni singola attività gestita, dello scostamento tra il carico di lavoro mensile previsto ed il carico di lavoro espresso dalle risorse coinvolte, con definizione dello stato di copertura dell’attività ed individuazione di eventuale residuo ore esprimibile dalle risorse a vantaggio di altre attività.

L’implementazione delle strutture dati e delle procedure relative prevede l’utilizzo del gestionale H1 Hrms - opportunamente personalizzato - per la gestione operativa da parte dei Responsabili e della piattaforma di Business Intelligence HR Qlik Sense per l’esposizione dei dati aggregati: verrà valutato in modo condiviso quali informazioni essenziali al processo operativo dovranno essere rese disponibili nelle schermate operative rispetto al complesso di dati, visioni aggregate, grafici e riepiloghi consultabili in modo personalizzabile mediante Business Intelligence.

H1 Hrms: https://www.ebcconsulting.com/sistema-software-h1-hrms-gestione-risorse-umane-2015.html

Business Intelligence HR: https://www.ebcconsulting.com/business-intelligence-hr-per-la-direzione-risorse-umane.html

2.2.    Strutture Dati

Data la natura relazionale della base dati predisposta, le informazioni precedentemente gestite in griglie Excel complessive sono state articolate in tabelle, tra le quali sono state definite le opportune relazioni per permettere una gestione dove possibile più agevole e flessibile ed un maggior controllo rispetto alla soluzione precedentemente utilizzata (Excel).

Gestione anagrafiche

Per quanto concerne la gestione delle informazioni anagrafiche delle risorse sono state utilizzate le funzionalità nativamente presenti in H1 Hrms, che permettono di registrare per ogni soggetto:

§  Dati anagrafici di base e stato dell’anagrafica rispetto all’Azienda;

§  Inquadramento contrattuale e percentuale di part-time (%PT);

§  Partecipazione percentuale su uno o più centri di costo;

§  Fruizione della legge 104;

§  Costo orario.

Informazioni di gestione del processo

In relazione alle ulteriori informazioni necessarie alla gestione del processo, sono state predisposte tabelle dedicate:

Tabella Attività II Livello

Nella quale ogni Responsabile (o l’ADMIN) può:

-      indicare le attività di II livello previste per il suo CC, corredate di codice univoco per identificare l’attività in relazione al CC gestito;

-      definire le attività di I livello a cui ogni attività fa riferimento;

-      indicare eventuali indici Produzione o Struttura collegati all’attività.

Tabella Attività I livello

Nella quale vengono specificate le attività di I livello a cui poter collegare le attività di II livello gestite dall’ADMIN.

Tabella Master

Nella quale viene indicata la pianificazione standard prevista su base annuale a cui tutte le successive pianificazioni annuali specifiche faranno riferimento (si veda il paragrafo dedicato).

Tabella Annuale

Articolata in mesi, permette ad ogni Responsabile di indicare la pianificazione prevista su base annuale, con riferimento ad una specifica annualità, in relazione alle ore richieste per le attività gestite in relazione al proprio CC.

Tabella Risorse

Nella quale ogni Responsabile può indicare per ogni risorsa gestita, in relazione ad una specifica mensilità, le ore dedicate ad ogni singola attività di II livello prevista sul CC gestito.

VALUTAZIONE E MAPPATURA DELLE COMPETENZE DEL PERSONALE

All’interno delle organizzazioni sia pubbliche sia private dove la flessibilità dei processi del personale sono uno dei principali fattori di stabilità e crescita economia la Mappatura e la Valutazione delle Competenze delle Risorse Umane diventa importante e strategico riconoscere la dimensione, le caratteristiche e l’apporto professionale di ciascun individuo presente, il contributo professionale ed in definitiva il Capitale Intellettuale composto da conoscenze e da competenze (Knowledge base).

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Ogni persona presente nell’organizzazione possiede quindi capacità individuali per esprimere il proprio valore in relazione alle esigenze della posizione che ricopre, che ricoprirà e che comunque nel suo complesso l’azienda gli chiede.

Il patrimonio personale di ciascuno, relativo a competenze ed a conoscenze compone il patrimonio intellettuale dell’azienda, un asset che negli ultimi anni viene anche valutato in fase, per esempio, di vendita dell’azienda.

Non censire, sottovalutare o perdere queste condizioni di espressione del valore della persona significa non valorizzare correttamente le risorse umane presenti con il grande rischio di non rendersi conto di chi è allineato, di chi è potenzialmente importante, di chi necessita di formazione particolare di chi è insostituibile ecc.ecc. Inoltre, in ciascuna fase di analisi e valutazione di nuove risorse da inserire, non si avrebbe un quadro completo e chiaro su cosa cercare.

La valutazione delle competenze aiuta inoltre l’azienda a sopravvivere ed a crescere, dando i giusti segnali per agire tempestivamente adeguando il personale alle esigenze interne di processo e di produzione, nel rispetto degli obiettivi aziendali, analizzando mansioni, compiti, posizioni e ruoli presenti.

I moderni strumenti di Business Intelligence Hr, in ambito valutazione delle competenze, consentono inoltre di analizzare le tendenze delle risorse umane, dove crescono maggiormente, dove invece non crescono, quali vantaggi competitivi stiamo raggiungendo grazie alla formazione ed all’analisi dei soggetti.

MAPPATURA DELLE COMPETENZE

Alla base di una completa gestione della valutazione c’è la creazione di un Modello aziendale, basato principalmente sull’individuazione delle competenze necessarie per ciascun ruolo, si parla infatti di MATPPATURA DELLE COMPETENZE SUI RUOLI.

Grazie alla Mappatura delle Competenze è possibile poi, in seguito alla loro gestione e valutazione, raggiungere le performance del personale desiderate, avendo quindi fattori da misurare. Gli stessi processi aziendali, obiettivi ed attività sono strettamente legate ai modelli di mappatura che andranno ad essere collegati con il personale presente.

RUOLO ED ORGANIGRAMMA

Per ogni ruolo aziendale sarà quindi possibile associare il modello delle competenze studiato così da assegnare lo stesso modello al personale collegato allo stesso ruolo.

All’interno dell’organigramma aziendale verranno quindi associate alle varie posizioni i relativi ruoli, uno ad uno. I soggetti inseriti a livello organizzativo erediteranno le competenze collegate, facenti parte del modello.

Ogni persona dell’azienda dovrà essere competente per la posizione che ricopre; questa condizione, se raggiunta, permetterà all’organizzazione di raggiungere gli scopi di “produzione” in senso generale, con il minor sforzo possibile.

Il sistema H1 Hrms consente di:

  1. Definire la lista delle competenze presenti in azienda, quindi associate alle varie posizioni.
  2. Classificare e definire le competenze con numerosi attributi, come la tipologia, l’area di competenza, il valore minimo da raggiungere, se indispensabile o meno.
  3. Agganciare le competenze ai singoli ruoli, sviluppando di fatto la Mappatura delle Competenze. Per ogni competenza è possibile inserire il peso della stessa rispetto alle altre, la tipologia, la classe, il periodo in giorni di scadenza (per avere anche una gestione delle date di scadenza delle competenze; funzione spesso richiesta per tenere sotto controllo le valutazioni del personale.
  4. Agganciare il ruolo alla posizione di organigramma, per attribuire il modello risultante ai soggetti inseriti nella struttura organizzativa. Con questa modalità il soggetto eredita tutte le varie condizioni della posizione, tra le quali il modello delle competenze.
  5. Visualizzare le competenze espresse rispetto alle competenze richieste. Analisi dei gap e visualizzazione delle attività formative necessarie a colmarli.
  6. La Business Intelligence HR consente di analizzare tutti i parametri delle competenze, della loro gestione, mappatura e valutazione in modo semplice e veloce, grazie a sequenze di filtri impotabili dall’operatore con un semplice clik.
  7. Storicizzare tutti gli andamenti; ogni variazione genera una riga di storico a favore delle successive analisi e visione tendenze.
  8. Il modulo della Formazione consente inoltre di associare alle attività formative le competenze in sviluppo, così da eseguire sia gli aggiornamenti delle schede personali dei partecipanti sia la valutazione post formazione di efficacia del corso stesso.
  9. Il portale Hr (HR BOOK) consente al soggetto singolo di visualizzare le sue competenze, visualizzare le competenze richieste dalla sua (una o più) posizione, inserire autonomamente nuove competenza dalla tabella aziendale oppure inserire ulteriori competenze auto generate. Questa nuova sezione permette all’azienda di rintracciare conoscenze nuove, espresse direttamente dai singoli.

Programmi per organigrammi delle risorse umane e del personale

 

Il sistema H1 Hrms consente la generazione interattiva e collegata ad un Data Base degli organigrammi delle risorse umane/personale con la massima facilità, la possibilità di associare innumerevoli campi e relazioni, la registrazione degli storici degli spostamenti del personale e degli stessi nodi di organigramma.

 

Programmi per organigrammi del personale risorse umane EBC Consulting

 

La struttura organizzativa dell’azienda rappresenta la dislocazione delle posizioni e delle persone all’interno delle stesse.

Per ogni posizione, o nodo di organigramma, il sistema H1 Hrms permette l’associazione di:

  1. Specifiche del nodo, come tipologia, nome, centro di costo collegato, descrizioni, ruolo aziendale, divisione;
  2. Dipendenti e collaboratori presenti, anche in percentuale, al nodo;
  3. Trattamenti economici di riferimento, previsti e dati, contratto, livello, benefit previsti;
  4. Valutazione della posizione organizzativa;
  5. Dotazioni e DPI collegate alla posizione di organigramma;
  6. Postazione, macchine ed attrezzature eventualmente presenti nel nodo di organigrammi, materiali e sostanze pericolose presenti nella posizione;
  7. Rischi di posizione di organigramma;
  8. Visite mediche previste per chi occupa la posizione di organigramma;
  9. Attività svolte da chi occupa la posizione d’organigramma;
  10. Scadenze di posizione;
  11. Campi personalizzabili relativi alla posizione;
  12. Note sulla posizione di organigramma;

 

Inoltre il sistema H1 Hrms per la gestione degli organigrammi del personale permette:

  1. La memorizzazione automatica dei NODI CANCELLATI, per eventuali ricostruzioni di periodi passati;
  2. TAVOLE DI RIMPIAZZO, per analizzare i possibili sostituti di una posizione, per competenze e per attività svolte;
  3. Vista aggregata delle posizioni;
  4. Gestione Multi Aziendale dell’Organigramma, per avere un organigramma per azienda o per divisione, fino al livello di dettaglio desiderato;
  5. Analisi della sostituzione del personale per competenze e per ruolo personale/aziendale posseduto;
  6. Storico dei collaboratori che nel tempo hanno occupato una posizione e loro percentuale di occupazione;
  7. Stampa dell’organigramma;
  8. Versione web e client server della visualizzazione;
  9. Zoom dell’organigramma;
  10. Esportazione in VISIO dei dati dell’organigramma;
  11. Spostamento di un nodo tramite trascinamento del nodo;
  12. Visualizzazioni parziali di sezioni dell’organigramma;
  13. Inserimento, nella versione web, di dati aggiuntivi dei soggetti presenti nella posizione.

Tutte le modifiche vengono registrate dal Data Base di H1 e rese disponibili per attività di analisi storico ed analisi tendenze.

VEDI la gestione dell'organigramma aziendale con H1 Hrms

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Eventi HR Risorse Umane 2023
Martedì, 21 Marzo 2023
I principali eventi HR del 2023 in Italia   Congresso nazionale AIDP 12-13 maggio 2023, Firenze Scopri di più qui: congresso.aidp.it... Read More...
Webinar gratuito - Il lavoro che cambia: smart working e digitalizzazione. Cosa stanno facendo le aziende più innovative.
Mercoledì, 29 Settembre 2021
Titolo: Il lavoro che cambia: smart working e digitalizzazione. Cosa stanno facendo le aziende più innovative. Data: venerdì 15 ottobre... Read More...
Software Gestione Vaccinazione del Personale
Lunedì, 03 Maggio 2021
Software per la vaccinazione del personale in azienda In base alle nuove normative, in uscita e costante aggiornamento in questo periodo... Read More...
Per semplificare i processi Hr è necessario adottare una piattaforma digitale unica!
Giovedì, 12 Luglio 2018
Per semplificare i processi Hr è necessario adottare una piattaforma digitale unica! Tutti i Responsabili del Personale hanno lo stesso... Read More...
FTE nelle Aziende Ospedaliere organizzazioni sanitarie enti pubblici ASST ATS
Lunedì, 11 Dicembre 2017
FTE nelle Aziende Ospedaliere organizzazioni sanitarie enti pubblici ASST ATS   Il sistema H1 Hrms – Modulo FTE per OS (Organizzazioni... Read More...
IMAGE Social Hr, sempre più “desiderato” dalle aziende!
Lunedì, 17 Luglio 2017
  Social Hr sempre più “desiderato” dalle aziende!   Negli ultimi 18 mesi abbiamo incontrato oltre 130 aziende in... Read More...
LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE DIVENTA SOCIAL HR
Mercoledì, 07 Giugno 2017
  La gestione delle Risorse Umane diventa Social HR     Finalmente sempre più spesso le Direzioni del Personale chiedono... Read More...

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