E-learning - vantaggi ed opportunità
Quando nasce
L'e-learning - cioè la formazione supportata da tecnologie informatiche e metodologie della comunicazione - non è certo un concetto nuovo.
Già negli anni 60 nell’università dell’Illinois (tra l’altro un’università pubblica) si lanciò il primo progetto di Istruzione Assistita dal Computer (l’acronimo adottato era l’inglese C.A.I.). I computer di allora non avevano capacità di elaborazione locale, ma erano dei terminali collegati ad un Mainframe. Nel 1970 il sistema era già distribuito su diverse centinaia di terminali collegati ad una dozzina di Mainframe in tutto il mondo.
In Italia l’adozione di soluzioni e-learning avvenne agli inizi degli anni 80 grazie a Sip (l’allora monopolista delle telecomunicazioni). Un Mainframe istallato a Milano era collegato a migliaia di PC sparsi in tutta Italia. Si parlava allora di CBT Computer Based Training.
Con l’avvento del Web, fine anni 90-inizio del nuovo millennio le architetture si uniformarono consentendo la penetrazione dell’e-learning nelle aziende, nel pubblico, nelle università, nelle scuole. Nasce il WBT Web Based Training più comunemente definito e-learning.
I fattori critici del successo
Il lancio di un progetto di e-learning in un’azienda deve tenere conto di alcuni fattori chiave, per il successo dell’iniziativa.
I business driver per l’adozione di un sistema di e-learning:
- Leggi e regolamenti (l’adempimento formativo definito da una determinata legge, es.: sicurezza sul lavoro),
- Miglioramento interno
- Forze del mercato (i competitor si strutturano per dare migliori servizi all’interno dell’organizzazione e nell’ambito dell’ecosistema di partner, fornitori e clienti).
I fattori abilitanti all’adozione:
- La tecnologia: computer di nuova generazione, buona connettività,
- L’allineamento tra contenuto e business drivers: imparo meglio se so di poter spendere quanto appreso nel mio lavoro,
- La cultura organizzativa: spesso c’è un disallineamento di percezione del valore della formazione tra direzione e linea operativa.
I vantaggi dell’e-learning:
- Tipicamente, una modalità di adesione “tattica” prende in considerazione il risparmio nelle sue diverse declinazioni:
Risparmio dei costi del corso, risparmio delle spese di viaggio, risparmio dei tempi di fruizione,
- Via via che la maturità del modello aumenta, si apprezza di più la flessibilità del sistema: senza vincoli di orario, con una grande capacità di fornire percorsi individualizzati, i corsi possono essere fruiti sul luogo di lavoro in un momento di maggiore tranquillità,
- In un mondo che cambia così velocemente dove si prevede che tra 20 anni la metà delle professioni e dei mestieri spariranno, solo la formazione continua può salvare il proprio posto di lavoro e la stessa vita dell’azienda.
Gli errori da evitare
Perché la formazione e-learning fallisce |
Come evitare risultati negativi |
Nessun allineamento con il business |
Definire gli obiettivi che motivano od “obbligano” a seguire la formazione
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Contenuti mediocri |
Adottare diverse strategie di apprendimento, come il “learn by doing”
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Noioso |
Limitare l’uso di corsi lineari (pagina 1 di 50) e sforzarsi ad avere strategie formative efficaci e buoni storyboard
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Inutile dopo un utilizzo iniziale - La forma è più importante della sostanza
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Trovare le connessioni tra l’apprendimento ed il lavoro |
Nessun rinforzo né supporto
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Migliorare l’attività di coaching, di ascolto e rinforzo, e spingere alla riflessione su come inciderà la formazione sul proprio lavoro
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Scontro con la cultura dominante |
Change Management
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Esistenza di barriere tecnologiche |
Verifica tecnologica ed organizzativa sulla sostenibilità del progetto e-learning
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I diversi tipi di e-learning
Anche chi crede di non aver mai fruito di soluzioni e-learning molto spesso ne è un utente inconsapevole, ad esempio:
- si ricerca l’informazione con Google, o su Wikipedia;
- si trova la soluzione su come fare grazie ad un video su YouTube o su Vimeo;
- si segue una conferenza in diretta streaming o la si ascolta in differita in podcast;
- si leggono gli atti di un convegno o una lezione universitaria o la descrizione di un prodotto su Slideshare;
- si scambiano esperienze e pareri sui Social quali Facebook o Linkedin;
- si fanno domande ai più esperti su Quora o su Yahoo-Answers;
e l’elenco potrebbe essere molto più lungo.
Non ci sembra utile classificare l’e-learning per le sue caratteristiche tecnologiche, per fare un poco di ordine riteniamo che l’e-learning possa essere classificato con il suo output:
- Formazione formalizzata e strutturata, il cui contenuto è pensato con un certo ordine sequenziale, può essere l’aula virtuale, un pdf, un audio, un corso digitale diviso in lezioni.
- Formazione formalizzata, ma non strutturata, tipicamente è un sistema di Knowledge come Google. E’ l’utente, non il docente a trovare le relazioni tra i vari pezzi di informazione e la giusta sequenza. I giovani sono più interessati a questo modello che a seguire l’aula o a leggere un libro.
- Formazione non formalizzata e non strutturata, sono modelli di apprendimento social o anche collaborativo. Quando vediamo i nostri figli che – mentre noi seguiamo il programma televisivo –stanno digitando a velocità pazzesche sul loro smartphone, stanno imparando relazionandosi con i loro amici o colleghi.
Chi di voi ha intuito che l’età influisce sul modello di e-learning da adottare è nel giusto.
Quando l’e-learning è adatto alle PMI?
L’e-learning è ampiamente adottato dalle grandi aziende. In Italia il 99,9 % delle aziende è una PMI e addirittura il 95% è al di sotto dei 10 addetti.
E’ difficile costruire un Business Case fondato sull’e-learning per una micro-azienda, che sicuramente avrà modo di poter accedere a soluzioni formative offerte dal settore pubblico (le regioni) o da organizzazioni di categoria.
Riteniamo che una dimensione corretta per adottare un proprio sistema di e-learning sia di 400-500 dipendenti, ma abbiamo erogato i nostri servizi a strutture di 100-200 unità. Un’azienda ha un beneficio quando la distribuzione delle risorse in ambito geografico è rilevante. Oppure quando vuole allineare il suo ecosistema di Partner, Clienti e fornitori, ma ha un budget ed un tempo limitato per farlo. Sempre più spesso, le PMI hanno impostato un processo di delocalizzazione della produzione o di internazionalizzazione dei propri mercati; qui la flessibilità e l’economicità dell’e-learning esprime il massimo valore.
In un mercato molto veloce nel cambiamento, la flessibilità e la velocità di risposta sono caratteristiche essenziali per il raggiungimento del successo. L’e-learning può giovare nel velocizzare il tempo necessario ad introdurre nell’aziende nuove competenze, nuove attitudini. Soluzioni di learning collaborativo fanno funzionare meglio la relazione tra dipartimenti: progettazione, linea, commercializzazione e post vendita capiscono meglio come possono contribuire al raggiungimento comune di un obiettivo.
Tecnici, maestranze e impiegati italiani hanno un enorme potenziale, ma spesso hanno una scarsa formazione: un’indagine della Sda Bocconi sull’utilizzo delle tecnologie informatiche nelle PMI rileva un gap notevole: anche sviluppare una brochure di prodotto con Word oppure un budget con Excel diventa molto complicato.
Parlare sempre del costo del lavoro e poco di recupero della produttività non giova a trovare una soluzione. Le ristrettezze di budget da dedicare alla formazione, non sempre sono scusanti: spesso non si sfruttano nemmeno i molteplici strumenti che nonostante tutto si hanno a disposizione, come ad esempio le risorse dei Fondi Paritetici Interprofessionali. Sono cifre importanti che spesso non si riescono ad erogare.
Formazione su propri prodotti e servizi Migliorare la conoscenza dei propri prodotti, dei propri servizi, e dei processi produttivi è un prerequisito al miglioramento continuo che spesso porta alla progettazione di un nuovo prodotto o ad un’ottimizzazione del processo di produzione o vendita. Internazionalizzazione Le opportunità offerte dal mercato nazionale sono stazionarie se non in decrescita. E’ importante per l’azienda capire come sviluppare un’organizzazione ed un’offerta valida anche per l’estero. Gestione della rete vendita Per una maggiore identificazione con l’azienda, per un maggior controllo sull’operato, per migliorare la comunicazione con i sales. Obblighi di legge 231, Sicurezza sul lavoro, Privacy, Protezione dei dati etc: l’e-learning è molto valido nell’esporre i concetti di rischio, prevenzione e conformità, affinché tutto il personale acquisisca consapevolezza e competenze necessarie ad un comportamento più adeguato sul posto di lavoro. Azienda estesa Ispirate ai social network, adottano un'architettura aperta sostenuta dalle tecnologie abilitanti del web 2.0 e da metodologie di relazione innovativa verso tutti gli interlocutori, sia interni che esterni che acquisiscono un ruolo specifico nella catena di produzione del valore. |
La lezione che abbiamo imparato
In trent’anni di attività EBC ha avuto la fortuna di conoscere molti attori che hanno fatto la storia dell’e-learning: abbiamo realizzato centinaia di lanci di progetti e-learning e migliaia di produzioni Digital Contents.
Quello che abbiamo imparato è che si deve lavorare in direzione della semplicità, cercando 4 condizioni essenziali:
- una buona piattaforma che abbia almeno come potenziale la possibilità di gestire l’aula tradizionale, lanciare una virtual classroom e qualsiasi tipo di corso si possa immaginare (wbt, video, audio, Power Point), tracciare le fruizioni ottenendo report automatici, gestire l’aspetto Social e Collaborativo;
- un catalogo di corsi già precaricato, possibilmente accedere ai Mooc (molte università hanno deciso di aprire a tutti una parte dei loro percorsi formativi) in maniera trasparente;
- un servizio erogato in cloud, che prevede già tutti i costi, senza dover comprare server o nuovi software o caricare la struttura IT di nuovi impegni;
- un partner con una esperienza solida, focalizzato sull’e-learning, con una capacità consulenziale nel disegno formativo, nella gestione della tecnologia e magari nella produzione di corsi personalizzati (quelli ad esempio che spiegano il mio prodotto, il mio servizio );
La nostra proposta
Molto spesso EBC è stata interpellata a fornire una risposta ai bisogni delle PMI. Qualche volta dai diretti interessanti, alcune volte dalle associazioni di categoria, altre volte dalle sigle sindacali che spesso erogano servizi di formazione, altre volte da comuni, province e regioni che volevano dare risposte ai bisogni del proprio territorio.
Alcuni progetti hanno avuto il fiato corto, con un orizzonte di tempo e budget limitato.
In EBC abbiamo deciso quindi di attivarci, grazie ad un ecosistema di partner internazionali una soluzione che si poggia su di una delle migliori piattaforme e-learning sul mercato (SuccessFactors), con la disponibilità di alcune decine di titoli già disponibili e con servizi professionali di standard elevato.
Con questa proposta, le PMI, anche con budget molto limitati (si parte da 3 euro al mese per dipendente), possono intraprendere quel cammino di trasformazione digitale e innovazione organizzativa che consentirebbe loro di approfittare più velocemente della ripresa che tutti ci attendiamo più solida e duratura.