Social Employer Branding
Utilizzare i Social Network per migliorare L'Employer Branding
Employer Branding con i Social Media - intero articolo in PDF
SOCIAL RISORSE UMANE - SOCIAL EMPLOYER BRANDING
Social Hr - gestione risorse umane in modalità Social
In Italia, sulla scia di quanto accadde da tempo negli Stati Uniti, si sta affermando una nuova strategia di selezione e gestione della forza lavoro: l'Employer Branding.
L’Employer Branding è l'insieme delle politiche aziendali atte a rafforzare la propria immagine sul mercato del lavoro interno (retention) ed esterno (recruiting), utilizzando il brand e la cultura aziendale per fidelizzare i soggetti.
Per sviluppare l’Employer Branding, è necessario pensare a un vero e proprio piano di marketing.
Oggi, un piano di miglioramento dell’employer branding non può non tenere conto dei Social Network.
Con i Social Network è possibile ottenere i seguenti vantaggi per l’Employer Branding:
Aumentare il traffico sulla sezione aziendale “Lavora con noi”:
I job seeker potranno venire a conoscenza dell’attività dell’azienda tramite Facebook, Twitter o gruppo e pagina aziendale di Linkedin.
Maggiori saranno le informazioni pubblicate (cultura aziendale, struttura, organizzazione, possibilità di carriera, politiche delle risorse umane, Compensation&Benefits, ecc.), maggiori saranno le possibilità di ricevere candidature in linea con le esigenze aziendali.
Soprattutto per i profili professionali più richiesti e difficilmente reperibili, o per quelle posizioni soggette a un alto tasso di turnover, aumentare la visibilità dell’area “Lavora con noi”, è sicuramente un fattore che facilita il successo del processo di ricerca e selezione del personale.
Pubblicando le opportunità di lavoro, l’azienda, oltre a rinforzare il brand, può proporsi ai suoi clienti anche come possibile destinazione professionale.
I social network sono estremamente utili per aumentare il raggio di azione dell’attività di recruiting per tutte le figure professionali difficilmente reperibili sul mercato del lavoro.
2. Job Rumors 2.0:
Gli annunci di lavoro pubblicati su Facebook e Twitter possono essere condivisi dall’utente con la sua rete di contatti (tramite retweet, “mi piace” di facebook, +1 di google o condividi) riproducendo teoricamente all’infinito l’annuncio senza alcun intervento degli addetti alla ricerca e selezione del personale. Inoltre, gli utenti possono segnalare un annuncio di lavoro ad amici e parenti ritenuti in linea con la posizione aperta.
Con il software H1 Sel e il modulo aggiuntivo Recruiting 360, i job seeker interessati a una job oppotunity, possono visualizzare il dettaglio dell’annuncio e accedere rapidamente all’area candidati, tramite un semplice redirect link.
3. Corporate Branding:
Tramite i Social Network, oltre all’employer branding, è possibile migliorare anche il grado di visibilità dell’azienda.
Soprattutto per le aziende che operano nell’ambito del B2B, il sito e/o il blog aziendale e le pagine sui social network, sono strumenti indispensabili per valorizzare il Corporate Branding (sia verso i clienti, sia verso i job seeker).
In questo caso l’azienda deve prestare attenzione alla coerenza tra la comunicazione interna ed esterna, pena la perdita di credibilità agli occhi dei clienti e dei professionisti sul mercato del lavoro.
Nel momento in cui si decide di pubblicare sul web informazioni sull’impresa e le politiche del personale, l’azienda anticipa quello scambio di informazioni con il candidato che solitamente avviene nella fase del primo colloquio.
Per questo è necessaria la stessa precisione e affidabilità delle informazioni, per non minare il contratto psicologico tra azienda e lavoratore.
Queste attività consentono una prima (auto) scrematura dei candidati, in quanto chi è in cerca di lavoro, ha più informazioni per valutare il match tra le prospettive personali e quelle offerte dall’azienda.
A differenza di Facebook, Twitter è poco utilizzato dai giovani (Fonte ComScore). Sono soprattutto gli adulti (e di conseguenza professionisti con esperienza) i principali utilizzatori di Twitter. Non è un caso che Linkedin abbia creato un canale specifico per pubblicare in tempo reale tutte le offerte di lavoro della loro piattaforma.
Se Facebook è utilizzata da un target giovane, il tandem Linkedin - Twitter si conferma l’arma principale per trovare figure senior.
In generale, non è sicuramente vitale essere su Twitter (soprattutto se lo si è già su Linkedin). Tuttavia, è possibile ottenere ritorni in termini di awereness e di miglioramento della propria indicizzazione nei motori di ricerca, magari spodestando le pagine dei competitor.