Sicurezza DPI risorse umane Dirigenti Apicali
L'evoluzione normativa individua nel dirigente una figura molto prossima al datore di lavoro, in quanto all'attribuzione di responsabilità e doveri.
Affinché un dirigente sia tale è necessario che sia stata sottoscritta una vera e propria delega, così come determinata all'articolo 16 del D.lgs. 81/08.
Misura alternativa può essere considerata un dettagliato mansionario, comprensivo di tutti i compiti e le responsabilità firmato da datore di lavoro ed apicale.Il recente D.lgs. n.106 del 03/08/09 impone che dirigenti e preposti ricevano adeguata formazione, anche presso organismi paritetici, su: principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi; definizione e individuazione dei fattori di rischio; valutazione dei rischi; individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione.
Nell'emettere le sentenze, i giudici tendono però ad applicare il principio dell'esercizio di fatto dei poteri direttivi (elevato a rango di norma con l'articolo 299 del D.lgs. 81/08), principio che attribuisce all'apicale doveri e responsabilità molto prossimi a quelli del datore di lavoro.
A tutti coloro che sono definibili apicali (es. preposti, dirigenti) di un reparto o di un servizio, anche in funzione dell'organigramma aziendale, il TU sulla sicurezza impone una formazione specifica ed un aggiornamento periodico con particolare attenzione alle misure tecniche organizzative e procedurali.
Particolare attenzione deve essere dedicata all'evoluzione delle procedure aziendali ed alle ripercussioni sui mansionari che impongono aggiornamenti delle attività formative o di addestramento.Il D.lgs n.106 del 03/08/09 ha introdotto la possibilità di esentare il datore di lavoro dall'obbligo di vigilanza qualora l'azienda abbia adottato ed attuai in modo efficace il modello di organizzazione e gestione (definito dalla nuova norma di verifica e controllo). Il medesimo decreto introduce poi la possibilità che il delegato eserciti un'ulteriore delega per specifiche funzioni, da attuarsi con le stesse modalità previo accordo con il datore di lavoro, ma quest'ultima non lo esime dall'obbligo di vigilanza. Altra importante novità introdotta dal D.lgs n.106 del 03/08/09 è costituita dal fatto che l'azienda può chiedere agli organismi paritetici un'asseverazione della adozione e della efficace attuazione dei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza, asseverazione della quale gli organi di vigilanza possono tener conto ai fini della programmazione delle proprie attività.
Il software H1 Hrms permette di verificare la presenza di deleghe per ogni figura apicale, di controllare la formazione acquisita dalle singole persone e programmare gli aggiornamenti periodici.
Tale applicazione si configura come procedura valida sia ai sensi del D.lgs. 81/08 s.m.i., sicurezza sul lavoro, che ai sensi del D.lgs. 231/01 s.m.i., responsabilità amministrativa dell'Ente.
Sezione sviluppata ed aggiornata in collaborazione con l'Ing. Francesco Davalli, consulente in materia di sicurezza sul lavoro e collaboratore commissione tecnica UNI.