La Valutazione Progettuale della Formazione
A differenza di quanto avviene nella valutazione che abbiamo definito formativa, nella valutazione progettuale la finalità delle operazioni è data dalla verifica del rispetto degli accordi iniziali e dalla verifica del funzionamento complessivo del processo.
La metodologia ideale è quella di predisporre un piano di valutazione che parta dagli obiettivi e giunga alla determinazione di eventuali correttivi da apportare al programma di formazione.
Il piano di valutazione dovrebbe quindi essere aggiornato periodicamente e fungere da supporto e guida metodologica durante le fasi dell’attività.
Anche in questo caso possiamo distinguere una valutazione ex-ante, una in itinere ed una ex-post.
1 - La prima è relativa alle verifiche di conformità alle normative vigenti e alle richieste del committente per ciò che concerne il progetto presentato dall’erogatore (sia esso esterno o interno all’organizzazione). La valutazione preliminare risulta molto importante soprattutto quando il progetto formativo deve essere inviato a enti terzi per la concessione di fondi o finanziamenti.
2 - Il monitoraggio coincide con la verifica del funzionamento del processo in ogni sua fase, con particolare attenzione all’efficacia delle metodologie proposte e all’efficienza delle strutture utilizzate. Come si può notare, a differenza di quanto detto riguardo alla valutazione formativa, l’enfasi non è sul ruolo dell’individuo nel processo, ma sul processo stesso e sulle infrastrutture che lo reggono.
3 - Quanto alla fase ex-post, essa sarà incentrata sulla comparazione tra risultati complessivi e risultati obiettivo, sul confronto tra più attività di formazione e tra investimenti in formazione ed altri di vario tipo e sulla comparazione tra costi e benefici imputati al programma.